Sabato 23 aprile 2022 - Trent’anni di gestione venatoria degli ungulati in Veneto
Ore 14.30 in Centro Congressi il convegno “Trent’anni di gestione venatoria degli ungulati in Veneto” a cura della Regione del Veneto
Con l'intervento del dott. Ivano Conforti, P.O. Gestione Faunistico - Venatoria e della Pesca - sede di Verona della Regione del Veneto
In occasione di Caccia Pesca e Natura 2022, sabato 23 aprile la Regione del Veneto, in collaborazione con Longarone Fiere Dolomiti, ha organizzato il convegno dal titolo “Trent’anni di gestione venatoria degli ungulati in Veneto”. Relatore il dott. Ivano Confortini, Posizione Organizzativa Gestione Faunistico-Venatoria e della Pesca – sede di Verona della Regione del Veneto. Per il dottor Confortini “questo lavoro ha come obbiettivo quello di fare una fotografia di quella che è la situazione degli ungulati in Veneto, in ciascuna provincia. Siamo partiti da dati che risalgono agli anni ‘90 fino ad oggi. Questo ci consente di capire in modo razionale e oggettivo come si è evoluta la popolazione di ciascuna specie di ungulato negli anni, sia in termini di consistenza, sia in termini di abbattimenti e quindi di prelievi. Il dato è interessante, perché nel complesso fotografa una situazione di miglioramento degli ungulati a fronte di annualità nelle quali c’è stato un decremento, dovuto magari a delle difficoltà nei censimenti, come nel caso di VAIA e durante l’emergenza covid. Si è assistito ad un aumento della consistenza delle varie specie, in particolare il capriolo, il cervo e il camoscio. Indice di una buona e corretta gestione operata dalle Amministrazioni provinciali e dalla Regione Veneto, che ha recuperato le funzioni delle province a partire dal 2019”.
Una fotografia quindi che vuole dare modo di capire quali prospettive future ci possono essere per la gestione degli ungulati nei prossimi anni. Risulta infatti fondamentale conoscere gli ungulati per poterli gestire in un’ottica razionale e futura che possa conservare la popolazione e allo stesso tempo determinare un incremento della specie, anche a favore del mondo venatorio.
Il convegno integrale