Convegno inaugurale integrale sulla formazione - 3 giugno 2021
Per l’Assessore Corazzari “una presenza attiva dei nostri cacciatori e pescatori sul territorio ha una ricaduta positiva nella gestione ambientale e nella sua salubrità e si incardina perfettamente in un’ottica di nuovo approccio che dobbiamo avere tutti nei confronti della natura, dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile”.
Protagonisti la formazione e il ruolo del futuro per cacciatori e pescatori al convegno inaugurale del nuovo progetto di Longarone Fiere Dolomiti “CACCIA PESCA NATURA DIGITAL” partecipato attraverso la piattaforma zoom e in diretta streaming su questo sito.
Per Cristiano Corazzari, Assessore alla Caccia e alla Pesca della Regione del Veneto “anche il valore culturale qualifica queste attività e le rende sempre più degne di un’attenzione istituzionale, anche a fronte di tutte le azioni che riusciamo a coordinare e concertare con i nostri cacciatori e i nostri pescatori, che sono sempre più un elemento indispensabile per portare avanti le politiche della regione. Sono una grande alleanza per noi, soprattutto a fronte della riforma delle province che abbiamo subito a livello nazionale, rendendo sempre di più la partecipazione del mondo associativo dei cacciatori e dei pescatori assolutamente indispensabile per il territorio, la fauna e direi anche per una ricaduta diretta su settori fondamentali, penso all’agricoltura e a tutto il nostro settore primario”.
Mentre il Presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati ha sottolineato come “questo progetto aperto di Forum e Vetrina virtuale dei prodotti, attrezzature e servi per la caccia e la pesca sportiva, è stato possibile grazie soprattutto alle collaborazioni che da sempre ci supportano e non possiamo che ringraziare in primis la Provincia di Belluno per il suo straordinario contributo e la Regione del Veneto, ma anche l’Associazione dei Tassidermisti Italiani e il suo presidente Iginio Bressan, i Distretti Venatori della provincia, la Federazione dei Bacini di Pesca bellunesi, il bacino di pesca n.6 Maè-Piave con lo splendido evento dedicato al mondo della disabilità presso il laghetto Malcom qui, a poche centinaia di metri dal quartiere fieristico di Longarone e per il quale potete vedere sul sito ufficiale di Caccia Pesca Natura Digital un video dedicato”.
“La Provincia di Belluno – ha continuato il Presidente Roberto Padrin – da sempre sostiene questo evento, che dopo un anno di pausa, è tornato almeno a distanza e che contiamo di avere in presenza nel 2022. È un momento di confronto importante per gli appassionati di caccia e pesca, e anche per le politiche ambientali del nostro territorio. Con la Regione abbiamo intrapreso un percorso virtuoso per avere autonomia gestionale in queste materie. Ora l’auspicio è di potenziare la Polizia Provinciale, attraverso una norma nazionale. I nostri agenti infatti rappresentano un presidio importantissimo e un servizio fondamentale”.
A seguire si è aperto il convegno tecnico sulla formazione nel settore con l’intervento del Consigliere regionale Gianpiero Possamai che ha evidenziato l’importanza del ruolo delle “fiere sulla caccia e in modo particolare di quella di Longarone, specifica di certi settori, trincea e difesa di un mondo che non vuole riconoscerci. Le fiere della caccia sono come un forte che ha anche funzione di vedetta su un modo di comunicare, i social, la possibilità per chiunque di intervenire su materie che non conosce. Così oggi sulla caccia assistiamo a degli attacchi più che mai forti sul nulla, di chi non riconosce l’attività venatoria rappresentativa di una buona parte della società umana”.
Fondamentale per capire la roadmap di un cambiamento epocale in essere per il mondo della caccia e della pesca è stato l’intervento del Direttore Gianluca Fregolent della Direzione Agroambiente della Regione che ha spiegato nel dettaglio l’attuale stato dei procedimenti per l'attuazione della carta ittica e del piano faunistico venatorio e che vedranno il loro pieno compimento nel 2022.
Continuando il Consigliere della Provincia di Belluno, Franco De Bon “il futuro delle attività di caccia e pesca è sempre più legato al futuro dell’ambiente e delle politiche di tutela ambientale. Proprio per questo abbiamo voluto porre l’accento sulla formazione, fondamentale oggi per esercitare le attività alieutica e venatoria, che non sono più un hobby, ma uno dei tasselli della gestione delle popolazioni animali presenti sul territorio. Belluno, anche in virtù della sua specificità e della grande esperienza maturata negli anni, può diventare un grande laboratorio nazionale in tal senso”.
Poi con Ettore Zanon, Coordinatore dell’Accademia Ambiente Foreste Fauna del Trentino della Fondazione Edmund Mach si è andati nel dettaglio di quella che sarà la futura formazione del cacciatore e del pescatore in virtù proprio della grande esperienza maturata nel prestigioso Istituto si San Michele all’Adige.
Particolarmente suggestivo quindi l’excursus storico sull’evoluzione della formazione del cacciatore bellunese negli ultimi trent’anni realizzato da Armando David, Presidente del Distretto venatorio longaronese intervenuto in rappresentanza dei Distretti Venatori della provincia.
Infine a chiudere gli interventi sul tema il Presidente della Federazione dei Bacini di Pesca della Provincia di Belluno Filippo Sitran che ha voluto focalizzare l’attenzione sulla formazione del pescatore come protagonista della gestione e conservazione delle risorse ittiche.
Sempre sul sito si può trovare anche un bellissimo video sul Nucleo cinofilo e antiveleno del Corpo di Polizia Provinciale di Belluno e sul suo importante ruolo nella salvaguardia e tutela dell’ambiente. Molti altri video e contributi saranno poi presentati nelle prossime settimane e vi invitiamo a rimanere collegati con noi attraverso i nostri canali dedicati.
Novità assoluta di quest’anno, il concorso di fototrappolaggio naturalistico intitolato al compianto Bepi Tormen, da sempre la migliore espressione dell’aspetto naturalistico provinciale con Gruppo Natura Bellunese, anche in fiera a Longarone. A ricordarlo con noi è presente anche la moglie e madrina del concorso, Silvana De Col.
Ormai è ben noto che le fototrappole hanno “invaso” i nostri boschi per documentare la presenza dei sempre elusivi animali selvatici. La Fiera e la Provincia, in collaborazione con i Distretti venatori invitano quindi tutti gli appassionati, cacciatori e non, in possesso di video o foto scattati con fototrappole nel territorio della provincia di Belluno, ad inviare quelli ritenuti più significativi e meritevoli di essere portati a conoscenza del pubblico e che ritraggono animali selvatici nel loro ambiente naturale (Concorso naturalistico “Bepi Tormen” - Contest Fototrappolaggio).